ARTISTA
TERENCE DEE
ESTONIA
ARTIST STATEMENT
Credo, quia absurdum – usun,
sest see on mõttetu (Tertullianus)
84x59x5 cm
Property of the artist
AD ABSURDUM
È una celebrazione dell’illusione. Il pezzo d’arte suggerisce che l’illusione è un modo di comunicare, anziché un’interpretazione. Questo lavoro rimuove la richiesta di sapere cosa significa in definitiva la vita o il comportamento umano reindirizzando la nostra attenzione alle simmetrie globali del caos create dall’interazione dei mondi del presente e del passato e del futuro. L’illusione è versatile, tanto più perché la ragione e la verità possono essere ostili l’una all’altra, poiché la ricerca del significato può essere ostile alla vita umana.
Potrebbe essere qui – in questo straordinario sito della Biennale – siamo più aperti ad accettare l’assurdo. Può darsi che Camus abbia ragione, dopo tutto, credendo che accettando l’assurdo, possiamo raggiungere la massima estensione della nostra libertà e che non riconoscendo nessun vincolo morale o religioso e ribellandosi contro l’assurdo e accettandolo allo stesso tempo inarrestabile, potremmo possibilmente essere contenti. Forse abbracciando l’illusione e inventando sempre nuovi artifici e innovazioni che danno alle cose l’apparenza di essere belli, possiamo diventare i poeti delle nostre vite, possiamo diventare vivi.