Nel mio lavoro tutte le cose a cui siamo o saremo collegati sono metaforicamente rappresentate da un lo rosso. Ho scelto il lo rosso a causa di un mito giapponese che crede che tutte le persone che incontrerai e che ti aiuteranno durante la tua vita siano collegati a te tramite un lo rosso invisibile. Questo lo magico può allungarsi o aggrovigliarsi, ma non rompersi mai.

Questo lavoro ha a che fare con l’esistenza simultanea di due mondi diversi. Anche se sono nata e cresciuta negli Stati Uniti, ho trascorso molti anni vivendo e lavorando negli Emirati Arabi Uniti e sento di appartenere a due culture e luoghi diversi allo stesso tempo.

La teoria quantistica del Multiverso afferma che, non appena esiste un potenziale per qualsiasi oggetto in qualsiasi stato, l’universo di quell’oggetto si trasforma in una serie di universi paralleli uguali al numero di stati possibili in cui l’oggetto può esistere, con ogni universo contenente un unico stato possibile di quell’oggetto. Inoltre, esiste un meccanismo di interazione tra questi universi che, in qualche modo, consente a tutti gli stati esistenti di diventare accessibili e in uenzabili tra di loro. Concludendo, il mio lavoro esplora l’interazione tra i miei multiversi personali e i loro stati potenziali.